La nostra filiera




La massima qualità sulla tua tavola



Il principale intento aziendale è di dare un prodotto fresco e sano al consumatore: si rispetta la naturale fase di crescita dei pulcini e, prima della lavorazione, si pone estrema attenzione a non sottoporre gli animali a stress inutile, che influirebbe sulla qualità delle carni.
Poiché il prodotto cresce lentamente, anche le fasi di carico sono molto lente. Per questa operazione vengono scelti orari notturni che non fanno restare troppo tempo gli animali in gabbia.
Data la vicinanza degli allevamenti, gli animali affrontano viaggi molto brevi e, prima della lavorazione, è cura dell’azienda di tenerli almeno 2 ore in totale relax così da annullare il fattore stress causato dal trasporto.
Il pollo così lavorato e confezionato, parte con dei furgoni proprietari refrigerati alle 8:00 del mattino per le consegne e alle 10:00 è disponibile presso i negozi dei rivenditori quindi, chi lo acquista, porta sulla sua tavola un prodotto estremamente fresco e sano.

 

La filiera: pollo 100% italiano a Km0

Il Ruspante vanta una filiera controllata al 100%:

dall’allevamento, alla trasformazione fino alla consegna delle carni, seguendo un rigido modello di garanzia alimentare regolato da norme e controlli che garantiscono elevati standard di sicurezza e di igiene di tutto il processo.

Il prodotto nasce e cresce in Italia.

L’azienda si avvale di allevatori selezionati a cui affida la cura dei pulcini scelti dall’azienda stessa che vengono monitorati quotidianamente attraverso partner veterinari. Gli allevatori della filiera si aggiornano continuamente e hanno la capacità di rendere gli allevamenti sempre più tecnologici.

Dall’alimentazione alla salute degli avicoli

L’alimentazione è curata pedissequamente non solo perché Il Ruspante ha selezionato mangimifici certificati, ma anche perché viene utilizzato un mangime studiato per le esigenze dei pulcini attraverso un mix scelto di cereali.

L’impegno dell’azienda è quello di attenersi ai propri principi e alle norme di sicurezza nazionali ed europee che, non solo vietano l’uso di ormoni, ma anche la somministrazione di antibiotici come promotori della crescita del pollo.